L’Italia è rinomata in tutto il mondo per la sua straordinaria cucina, e tra le tante prelibatezze che affollano il suo repertorio gastronomico, c’è un dolce che spicca per la sua deliziosa semplicità e il suo irresistibile sapore: il pasticciotto. Questo dessert, originario del Salento in Puglia, ha una storia ricca di tradizione e passione culinaria, e oggi ti porteremo alla scoperta di questa squisita leccornia. Dall’origine alle variazioni regionali, passando per i segreti della sua preparazione, ti condurremo in un viaggio attraverso il mondo affascinante del pasticciotto, e ti suggeriremo i luoghi migliori dove poterlo assaporare per una vera esperienza culinaria tutta salentina.
Quando nasce il pasticciotto?
Il pasticciotto, quel delizioso dolce dal cuore cremoso avvolto in una fragrante pasta frolla, è uno dei simboli gastronomici più amati del Salento, la regione pugliese situata nel cuore del Sud Italia. Tuttavia, la sua storia è avvolta da un alone di mistero e tradizione, e risalire alle sue origini richiede un tuffo nella memoria culinaria e nelle testimonianze della storia locale.
Il pasticciotto potrebbe essere considerato il discendente di un altro dolce, il bocconotto, termine che fa capolino nei ricettari già a partire dal XVII secolo. Il bocconotto, in generale, rappresentava un piccolo dolce a base di pasta frolla. La forma e l’essenza del pasticciotto, ovvero la frolla che racchiude una golosa crema pasticcera, emergono per la prima volta in un ricettario di cucina napoletana a cura di Ippolito Cavalcanti, nel lontano 1837.
Il bocconotto, tuttavia, è diffuso in tutto il Meridione d’Italia, e non è possibile stabilire con certezza quando si sia fatto strada nel Salento. La prima menzione documentale del termine “pasticciotto” risale addirittura al 1956, nel Vocabolario dei dialetti salentini. Per scoprire la vera storia del pasticciotto, dobbiamo attingere alla memoria popolare e alle testimonianze tramandate di generazione in generazione.
È probabile che il pasticciotto fosse già presente nel Salento alla fine dell’Ottocento, ma grazie ai racconti degli anziani, sappiamo con certezza che nel 1930 le vetrine del Gran Caffè di Galatina erano adornate da questa squisita delizia. Il pasticciere Gino Sabella, allievo di un misterioso maestro siciliano, contribuì alla sua diffusione in questa affascinante regione.
Da Gino Sabella e dall’esperto pasticciere leccese Uccio Marino si formarono alcuni dei più grandi maestri pasticceri del Salento del secolo scorso. Tra loro spicca il nome di Rafelino Bello, che può essere considerato il padre della pasticceria salentina.
Un grande amico di Rafelino Bello, Andrea Ascalone, si dedicò principalmente al pasticciotto a partire dagli anni ’70, perfezionandone la ricetta e rendendolo un’autentica eccellenza di cui il Salento va fiero ancora oggi. La storia del pasticciotto è una testimonianza vivente della passione, della creatività e della maestria dei pasticceri locali, che hanno trasformato un semplice dolce in un’icona gastronomica amata in tutto il mondo.
Un pasticciotto, decine di gusti: le varianti del dolce salentino per eccellenza
La leggenda narra che il celeberrimo pasticciotto salentino ebbe origine a Galatina, nel cuore del Salento, grazie all’ingegno di un pasticciere locale vissuto nel Settecento, Andrea Ascalone. La storia racconta che, per far fronte alle difficoltà economiche, Ascalone decise di sperimentare nuove ricette, e così nacque quello che oggi conosciamo come pasticciotto. Ma come si è evoluto nel corso del tempo questo dolce iconico del Salento?
Nel corso degli anni, i maestri pasticceri locali si sono sbizzarriti, creando varianti gustose e irresistibili al classico pasticciotto.
Ecco alcune delle varianti più deliziose da provare nel Salento:
- L’originale con crema pasticciera. Per iniziare il tuo viaggio alla scoperta delle varianti del pasticciotto, non puoi trascurare la sua forma classica. La Pasticceria Ascalone di Galatina, dove è nato il pasticciotto nel 1745, continua a deliziare i visitatori con la sua interpretazione autentica. La particolarità qui è uno strato sottilissimo di sfoglia sulla frolla che regala un sapore unico e leggermente “bruciacchiato”.
- Il pasticciotto al mandarino. Nel bar pasticceria Arte del Gusto a Maglie, i fratelli Marco e Giorgio Caputo propongono una variante sorprendente con il gusto fresco dell’agrume, che bilancia perfettamente la dolcezza della frolla. Ideale da gustare con un caffè in ghiaccio per una colazione autentica salentina.
- Quello alla crema di limone. Al Caffè della Libertà a Maglie, puoi assaporare un pasticciotto con ripieno alla crema di limone che è fresco e avvolgente. Questo gusto ben bilanciato è una vera delizia, a partire dalla frolla friabile.
- Il tondo al mirtillo. La catena di pasticcerie Martinucci, ha creato una versione mini-pasticciotto al gusto di mirtillo. Questa novità ha fatto emozionare molti con il suo cuore di crema speziata e mirtillo selvatico racchiuso in una frolla con pistacchi Sicilia.
- Il pasticciotto ricotta e fichi. Il giovane pasticciere Stefano Bianco a Lecce, ha introdotto una variante con ricotta e fichi che è davvero spettacolare. La sua pasticceria moderna offre anche altri gusti classici e innovativi.
- Il pasticciottino alla nocciola. L’Arte Bianca di Parabita è famosa per i suoi pasticciottini, piccole barchette di pasta frolla con vari ripieni. Il gusto alla nocciola è uno dei preferiti, ma ci sono molte altre opzioni deliziose tra cui scegliere.
- Il pasticciotto Obama. A Campi Salentina, nella pasticceria Chèri, il maestro pasticciere Angelo Bisconti creò il “Pasticciotto Obama” in onore dell’allora neo-eletto presidente americano nel 2008. Questa variante al cacao del pasticciotto classico ha un tocco di cioccolato che lo rende unico.
- In versione crema e amarene. La Caffetteria Pasticceria L’Incontro a Lecce offre una vasta gamma di pasticciotti in diverse varianti, ma il pasticciotto con crema e amarene è particolarmente apprezzato per la sua giusta combinazione di dolcezza e acidità.
- Quello multicereali con farcitura al cioccolato e arancia. A Squinzano, la Pasticceria Vittoria propone una variante con pasta frolla ai multicereali e ripieno di cioccolato e arancia che è davvero speciale. Oltre a questa, ci sono altre deliziose opzioni tra cui scegliere.
- Il pasticciotto in 330 varianti. Infine, presso la Pasticciotteria Quo Vadis, situata nel Salento, potrai scoprire il pasticciotto in oltre 330 varianti diverse, sia dolci che salate. Questa pasticceria è famosa per la sua creatività e innovazione, offrendo gusti come mora, crema e lime, nutella black and white, raffaello, e molte altre opzioni uniche.
In ogni angolo del Salento, il pasticciotto si trasforma in una delizia diversa, mantenendo la sua essenza di dolcezza e tradizione. Ogni variante offre un’esperienza unica per il palato, invitandoti a esplorare la vasta gamma di sapori e aromi che questa prelibatezza salentina ha da offrire.