Se i tradizionali circuiti turistici non fanno per voi ed amate affiancare alle mete tradizionali del Salento dei luoghi che possano darvi una buona dose di scoperta ed emozione, vi consigliamo di visitare Monteruga, la città fantasma del Salento.
Si tratta di un piccolo paese posizionato sulla strada che unisce San Pancrazio Salentino, Veglie e Porto Cesareo, in riva al mar Ionio e circondata da ettari di macchia mediterranea.
Il paese fantasma di Monteruga
La sua nascita si colloca esattamente durante il ventennio fascista, quando nacque l’antica masseria Monteruga e la sua espansione portò ad un incremento della popolazione proprio in questa zona, arrivando a contare circa ottocento abitanti durante il periodo di maggior splendore.
Quando poi l’azienda agricola venne privatizzata, il villaggio andò a svuotarsi verso la fine degli anni Settanta per poi restare completamente disabitato dagli anni Ottanta in poi. Inutile dirvi che atmosfera strana e surreale avvolge questi luoghi ormai deserti dei quali tuttavia, restano ancora intatte le antiche caratteristiche.
Passeggiando tre le strade di Monteruga in questo itinerario a dir poco emozionante, potrete vedere ancora perfettamente intatta la chiesa di Sant’Antonio Abate, il campo da bocce, le case dei contadini, la caserma, la scuola rurale, lo stabilimento vitivinicolo, il frantoio e la piazza principale.
I resti di un antico centro salentino completamente abbandonato a se stesso, le cui bellezze potrebbero sicuramente essere riportate agli antichi splendori, tornando ad essere un luogo di vita e di incontro per la popolazione salentina.
Se siete in cerca di un itinerario originale e suggestivo non potete non fare una passeggiata, magari in bicicletta, tra gli ettari verdi e deserti di Monteruga, la città fantasma del Salento meta del cosiddetto “turismo dell’abbandono”. Un luogo spettrale che vi lascerà senza dubbio un ricordo speciale.