Il Salento non è solo una tra le mete italiane più famose in fatto di spiagge e mare da favola, ma è anche la culla del cosiddetto reggae italiano, ovvero di un genere musicale caldo e coinvolgente, che ha affondato le sue radici proprio lungo la costa salentina verso la fine degli anni Novanta.
Ed è esattamente la Marina di Melendugno, posizionata lungo la costa adriatica a circa trenta chilometri da Lecce, che per diversi anni ha visto riunirsi giovani e non, accomunati tutti dalla passione per il reggae.
Le origini del reggae
Questo genere musicale nasce in Giamaica ed è un diretto discendente del genere ska. Spesso viene associato a movimenti politici e periodi storici che hanno poco a che vedere con la sua storia e le sue origini, ma è con Bob Marley e l’avvento del culto religioso rasta, che il reggae subisce una vera e propria trasformazione sotto ogni punto di vista, dai suoni ai contenuti.
Negli anni Settanta il reggae conobbe il periodo di massima diffusione soprattutto grazie al sottogenere roots reggae, che lo svincolò per sempre dal sound originario. Proseguendo il suo cammino di diffusione per tutti gli anni Ottanta e negli anni più recenti, soprattutto nella forma di dancehall.
Il reggae italiano del Salento
Dopo questa piccola parentesi informativa per chi magari conosce poco il genere, torniamo nel nostro amato Salento, dov’è soprattutto grazie al gruppo dei Sud Sound System che il reggae può affondare le sue radici in questa parte d’Italia.
Esordiscono nel 1991 e creano un genere particolare caratterizzato dalle sonorità tipiche del Salento mescolato a raggamuffin, con parole e testi rigorosamente in dialetto salentino, tra elementi di pizzica e sound jamaicano. Ma i Sud Sound System non sono di certo gli unici ad aver dato una svolta decisiva alla nascita del reggae italiano in Salento, affiancati dai Boomdabash, Kaya Killa e tanti altri.
E’ così che l’east cost salentina diventa una sorta di Jamaica italiana, con diversi locali votati interamente a questo genere musicale e filosofia di vita, location di serate colme di giovani in cerca di divertimento e numerosi appassionati. Uno di questi è il Mamanera, situato a San Foca di Melendugno (SP 366, km 12300).
Al suo interno dal 2000 si tengono le più grandi e movimentate serate di danchall, con balli e musica fino alle prime luci dell’alba. Un locale storico che vi consiglio di non perdere e che di giorno si presenta come un tranquillo lido in riva al mare, per trasformarsi di sera in un serbatoio di reggae italiano e danze sfrenate (tel. 335.7828866).
Un posto incredibile che d’estate riesce a radunare dalle duemila alle cinquemila persone ogni giorno, una tappa imperdibile per tutti gli amanti del Salento e del reggae italiano.