Il Prosciutto San Daniele è un’eccellenza italiana, amato per il suo sapore unico e la lavorazione tradizionale. Per riconoscere quello autentico, ci sono diversi aspetti a cui si deve fare caso, per non rischiare di incappare in imitazioni e falsi, e per assicurarsi di portare a casa sempre il prodotto desiderato. Il miglior Prosciutto San Daniele è una delle eccellenze della nostra bandiera, per questo è importante conoscerne le caratteristiche principali.
La forma
Innanzitutto, non esiste un prosciutto San Daniele che non abbia la tipica forma a chitarra. Questo è già di per sé un indicatore di autenticità, che può immediatamente far capire se quello che si ha davanti è un buon prodotto. Nel San Daniele, infatti, questo è il primo carattere distintivo. Quando si sceglie il prosciutto quindi, è essenziale controllare da che forma proviene, per poi passare ad altre importanti verifiche.
Il sapore
A fare la fama e la notorietà di questo prosciutto è senza ombra di dubbio il suo sapore dolce ed elegante, che lo fa amare sia dagli adulti che dai bambini. L’ideale, per capire se quello che si sta acquistando è un prosciutto San Daniele originale, è chiedere al salumiere di assaggiare una fettina, perché non c’è nulla di più indicativo delle papille gustative per capire se si è di fronte a un prodotto di alta qualità. È importante ricordare che in Italia sono solo 31 le aziende che possono produrlo, e che si trovano tutte sul territorio del comune di San Daniele. Tutte le altre produzioni, non possono fregiarsi di questo ambito titolo.
L’aspetto
Dopo aver guardato la forma e testato il sapore, bisogna far lavorare l’occhio e ricercare nella fetta di prosciutto tutte quelle caratteristiche che rendono il San Daniele un prodotto unico nel suo genere. Innanzitutto si deve guardare il colore, che deve essere uniforme e di una tonalità rosso/rosata nella parte magra, e bianco candido nella parte del grasso. Se il colore del prosciutto ricorda i toni più scuri del bordeaux o presenta striature di vari colori, si ha di fronte una qualità differente da quella cercata. Non si tratta per forza di un prodotto di bassa qualità, ma certamente non sarà un San Daniele.
Lo zampino
In pochi ci fanno caso, ma lo zampino del San Daniele è un tratto distintivo di questo prosciutto. Infatti, questo fa parte della forma a chitarra già menzionata non per estetica, ma per riuscire a mantenere alto il drenaggio dell’umidità interna della carne, che permette una stagionatura precisa e mantiene sempre morbido e delicato il prosciutto nel suo insieme. Un’altra caratteristica del San Daniele, infatti, è la sua morbidezza al palato, inconfondibile e unica, data proprio dalla presenza dello zampino. Quando si acquista un prosciutto senza zampino quindi, si deve sapere in anticipo che quello non è un San Daniele, per quanto nel gusto possa essere buono e piacevole.
Il marchio
Infine, non c’è cosa migliore per capire se si è davanti a un San Daniele, che guardare il suo marchio. Questo elemento permette di identificare il Prosciutto San Daniele prodotto come vuole la tradizione e l’Istituto di Controllo che ne certifica la provenienza. Si tratta di un marchio a fuoco che si imprime sulla cotenna, e che oltre a garantire la qualità del prosciutto permette anche di risalire al suo produttore (uno dei 31 di cui sopra).
Solitamente il marchio appare in bella vista, proprio per far vedere l’autenticità del prosciutto e la sua origine, ma se questo non accade, non c’è assolutamente nulla di male nel chiedere dove si trova. In fin dei conti, si sta acquistando un prodotto proprio per il suo marchio, e se questo non c’è, è bene fare domande in merito.