Il Salento, si sa, è una terra ricca di storia e tradizioni, sicuramente uno dei posti ideali dove trascorrere le proprie vacanze e godere di un piccolo paradiso terrestre, fatto di mare cristallino, monumenti e sapori tipici. Questa volta ci rivolgiamo proprio agli amanti della buona cucina salentina e per farlo la nostra attenzione si va a focalizzare a Ruffano.
Se vi trovate da queste parti e mantenere la linea non è proprio una delle vostre priorità assolute, vi consigliamo una delle trattorie migliori del posto che potrebbe stupirvi per via del nome un po’ particolare, ovvero la “La farmacia dei sani“.
La Farmacia dei Sani si trova nel centro storico ed è stato chiamato così proprio perché situato vicino all’ex farmacia comunale del paese, giocando quindi su una contrapposizione geniale tra le medicine, quelle reali, e quelle che invece fanno star bene, ovvero le prelibatezze offerte da questo ristorante a conduzione familiare.
Prima di diventare una trattoria, il locale nei primi anni del 600, fungeva come mangiatoia per i cavalli del Castello Brancaccio, situato lì accanto e con il passare degli anni è diventato addirittura un negozio ortofrutticolo. Fino a quando il locale non è finito nelle mani di Roberto, l’attuale proprietario e gestore, che ne ha fatto un posto incantevole.
Dopo aver girato il mondo e aver lavorato un po’ ovunque come direttore di sala, Roberto decide di raccogliere le sue esperienze e di concentrarle in questo progetto, creando un locale semplice dalla cucina casereccia, coordinando il tutto, dalla cucina ai clienti. E bisogna ammettere che ci è riuscito davvero bene! Non solo perché la cucina, gestita dai suoi genitori, sforna deliziosi piatti tipicamente salentini, ma anche perché con la sua simpatia e cordialità riesce a coccolare il cliente, cercando di capirne i gusti e consigliandolo verso le scelte migliori.
Inoltre se decidete di stappare una buona bottiglia di vino per l’occasione, vi farà sicuramente un certo effetto vederla aprire da Roberto, con una “sciabolata”: operazione che prevede l’individuazione di un punto debole nel collo della bottiglia (dovuta dal soffiaggio del vetro) e lo scorrimento veloce e deciso su di esso del dorso della lama di una sciabola. Questo fa si che il vetro si spezzi nettamente poco sotto il tappo. Un antico metodo di stappare il vino, di origine francese, che ben pochi sanno usare.
Ecco un video della sciabolata all’interno del ristorante:
La Farmacia dei Sani, un ambiente caldo ed accogliente, con volte tipiche salentine e pavimento antico in pietra naturale, in cui l’atmosfera è semplice ma ben curata: tipiche sedie in legno e paglia, tovaglie a scacchi e vecchi bicchieri di vetro per il vino.
Ma a farla da padrone è sicuramente la grande varietà di piatti tipici salentini come i pampascioni, serviti crudi con olio e spezie, il purè di fave e cicorie servito con crostini di pane di grano duro, lo stinco di maiale fino ad arrivare all’introvabile colatura di alici unita ai pistacchi per condire dell’ottima pasta fatta in casa.
Dei piatti da veri intenditori per chi ama la genuinità, senza eccessive elaborazioni e soprattutto senza preparati industriali, per gustare al meglio ogni singolo sapore. Il tutto a prezzi davvero convenienti. Imperdibile!
Ultima cosa: non pensate di andare senza prenotare con largo anticipo! Chiamate Roberto e dite che avete letto il post su Vizionario.